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Quante volte abbiamo sentito frasi come “stavo sognando ad occhi aperti” , oppure “sogni o sei sveglio?”. Generalmente queste frasi sono rivolte a persone distratte o che possiedono una fervida immaginazione, tale da staccarli quasi completamente dalla realtà che li circonda per pochi secondi. Questi luoghi comuni e modi di dire trovano fondamento in leggende folkloristiche e nella superstizione locale ma potrebbero essere unite da un filo di verità. Nell’approfondimento che segue vorremmo parlarvi della possibilità di sognare senza dormire: un’esperienza unica che viene raccontata da testimoni in tutto il mondo che si sottopongono alle più svariate esperienze. Se siete interessati a sapere tutto quello che sappiamo sulla possibilità di sognare senza dormire, vi consigliamo di arrivare fino in fondo alla guida di oggi.
Sogni ad occhi aperti: secondo le credenze popolari
La prima traccia dei sogni ad occhi aperti la possiamo trovare nella letteratura e nelle credenze popolari. Si tratta di storie tramandate sui territori italiani e non solo di visioni ad occhi aperti che immergono le persone in bellissimi mondi onirici. Scrittori provenienti da tutto il mondo hanno stuzzicato la nostra fantasia con viaggi onirici in terre inesplorate, in cui il sognatore aveva completo controllo della sua volontà e poteva liberamente esplorare il sogno.
Nella cultura del nostro stivale ci sono riferimenti al sogno ad occhi aperti, sia in tempi remoti che relativamente recenti. Nelle culture orientali il sogno ad occhi aperti è raggiunto tramite la meditazione e il raggiungimento di uno stato di pace assoluta.
Insomma, sia in tempi recenti che storicamente, il sogno ad occhi aperti ci ha incantati ed affascinati, ma esiste qualche prova riguardo la sua possibilità?
Sogno ad occhi aperti: secondo la scienza
Per questo motivo, scientificamente parlando, essere svegli e sognare sono due stati incompatibili tra di loro, un po’ come il ghiaccio e le alte temperature non possono coesistere.
Tuttavia non dobbiamo perderci d’animo, perché esistono degli stati di sonno e degli stati di coscienza alterati in cui i sogni assumono connotazioni completamente differenti.
Sogno ad occhi aperti e stati di coscienza alterati
Ora che sappiamo dell’impossibilità scientifica del sonno ad occhi aperti in normali condizioni di coscienza, parliamo delle alternative ed iniziamo da quelle meno consigliate e più “mistiche”.
Secondo alcune testimonianze è possibile sognare ad occhi aperti in stati di coscienza alterati, indotti da sostanze allucinogene o comunque in grado di alterare la percezione del mondo intorno all’utente. Il più grande esempio di questo tipo di sogno ad occhi aperti è riscontrabile nelle tribù native americane ed indigene delle foreste equatoriali. In queste comunità, infatti, uno sciamano è preposto all’aiuto dei membri della tribù per tutte quelle che sono le problematiche di salute mentale o fisica. Uno dei rimedi che lo sciamano può proporre è un mix di sostanze allucinogene, spesso funghi, che dovrebbero permettere al “paziente” di affrontare i propri problemi e paure.
Ovviamente sconsigliamo nel modo più serio possibile l’utilizzo di sostanze in grado di alterare lo stato di coscienza perché possono avere conseguenze molto gravi sulla salute e sulla vita stessa della persona che le assume.
Lucid dreaming: la teoria del sogno consapevole
Quanto vi diremo in questa sezione della guida non è supportato da prove scientifiche, si tratta di teorie basate sui resoconti di utenti che dicono di aver avuto esperienze di lucid dreaming e hanno tecniche per controllare l’esperienza.
Il lucid dreaming è un’esperienza in cui un utente si rende conto di essere in uno stato di sogno e quindi può controllare ciò che avviene nei sogni. Un po’ come nel film Inception e in molte altre opere di letteratura, questo tipo di esperienza permette all’utente di avere totale controllo su quello che avviene nello scenario onirico. Non si tratta di un sogno ad occhi aperti ma di un sogno consapevole.
Esistono testimonianze di utenti che, sfruttando il lucid dreaming, hanno raccontato di poter volare sull’oceano, visitare pianeti lontani e così via. Ovviamente queste testimonianze non possono avere prove a supporto quindi vi consigliamo di prenderle con molto scetticismo.
Il lucid dreaming è reso possibile, sempre secondo chi crede in questa teoria, dell’allenamento nella percezione della realtà. Questo significa che chi vuole sperimentare il lucid dreaming deve costantemente essere consapevole di essere sveglio, abituandosi a fare dei reality check che gli permettano di capire se stia dormendo o se sia sveglio. Un esempio di reality check è osservare il palmo della propria mano controllando che tutte le linee del palmo siano al loro posto. L’idea alla base del reality check è che il cervello non sappia riprodurre certi dettagli e, quindi, l’utente si renda conto di essere in un sogno grazie all’abitudine del reality check.
Il lucid dreaming è sicuramente un concetto affascinante che va al di là di quelle che sono le possibilità della scienza di dimostrarne la possibilità ed effettiva esistenza.
Con questo ultimo paragrafo concludiamo la nostra guida e approfondimento dedicato alla possibilità di sognare senza dormire. Come avrete sicuramente notato sono molte le testimonianze e le circostanze in cui vengono raccontati i sogni senza sono; ciò non di meno, è difficile avere la certezza scientifica dei racconti delle persone, tantomeno se i sogni sono stati indotti da stati alterati di coscienza. Detto questo, ci auguriamo di aver suscitato il vostro interesse e di aver chiarito qualche punto per quanto riguarda la possibilità di sognare senza dormire. Vi ringraziamo per l’attenzione e per averci seguiti fino a questo punto: sogni d’oro!
